Uno dei motivi che rende la fotografia così affascinante agli occhi del mondo è la sua versatilità, sia per una svariata tipologia di messaggi che possono essere trasmessi, sia per la modalità con cui questi possono essere espressi.
La fotografia è ormai riconosciuta a pieno diritto come linguaggio artistico ed è presente al fianco di pittura, scultura e video nelle grandi collezioni d’arte pubbliche e private.
Mi piace conoscere le tecniche più aggiornate perché se impiegate e amalgamate con raziocinio mi consentono di dare vita all’inventiva, alla creatività, mentre non amo cadere nell’esasperazione dei soggetti o nel sensazionalismo. La macchina fotografica è per me lo strumento di racconto e comunicazione, alla pari della macchina da scrivere, tastiera o penna, per uno scrittore.
Il mio compito è di rendere questo pensiero in forma tale da apparire evidente e chiaro all’osservatore. L’immagine sottomarina può aprire un ampio orizzonte di applicazioni e sperimentazioni, anche oltre i confini della comunità subacquea.
Una buona fotografia deve avere un significato, stimolare interesse verso il soggetto rappresentato, ma soprattutto disporre dell’estro creativo indispensabile per attirare l’attenzione di chi la osserva.
Attraverso la fotografia riusciamo a fermare l’attimo, e restituirgli la vita anche se quel momento verrà osservato tempo dopo.
